Teramo perde i 10 milioni della funivia. Di Sabatino accusa Brucchi

TERAMO – Teramo perde definitivamente i 10 milioni di euro previsti nel Masterplan per la funivia che avrebbe dovuto collegare la città all’Univiersità. Lo ha reso noto il presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino, che accusa il Comune di Teramo di aver gestito «molto male la vicenda». Una delibera regionale di martedì scorso, ha nfatti redistribuito i fondi previsti per l’opera infrastrutturale tra la villa Comunale e il Campus di Colleparco su altre voci di spesa all’interno dell’asse "mobilità e trasporti" del Masterplan.

Gravi responsabilità Di Sabatino addossa all’amministrazione Brucchi «che – dice – da subito ha assunto una posizione pregiudiziale senza avviare un tavolo di trattativa con proposte alternative possibili; che ha rifiutato il dialogo con l’Università impedendo al Rettore di illustrare progetto e motivazioni in Consiglio comunale; che ha preferito giocare di demagogia chiedendo che i finanziamenti venissero utilizzati per le scuole ben sapendo che i fondi destinati ad un asse, in questo caso alla mobilità e alla trasportistica non possono essere spostati su un’altra voce». Adesso i teramani hanno 10 milioni di euro di meno e probabilmente, dice sempre Di Sabatino «questi saranno gli fondi strutturali Europei diretti di cui potremo beneficiare».

Adesso, secondo il presidente della Provincia, bisogna aprire subito una partita con la Regione per la destinazione dei fondi rimodulati: «Nella delibera regionale ci sono due milioni e mezzo assegnati a progetti di mobilità in aree di pregio turistico: come ho già fatto in passato – spiega Di Sabatino – tornerò a chiedere che rimangano sul territorio e che vengano destinati alle stazioni turistiche di Prato Selva e Prati di Tivo dove ci sono degli impianti che stanno vivendo sensibili criticità per gestione e manutenzione».